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martedì 2 dicembre 2014

Un Mini Vertical



Il Prossimo 31 Dicembre in Valle Santa Felicita un MiniVertical di 333D+ da farsi tutto d'un fiato! 

UN MINI VERTICAL

di Paolo Pesavento

Si chiamo “Vertical 333” l'interessante evento organizzato sull' ”erto” sentiero 53, quello sulla sinistra poco prima di arrivare in palestra di roccia, dopo il “Cavallo”. Ma non si parte dal fondo valle, ma un po' più su da quota 469 mt per arrivare a “scollinare” a quota 802 mt, per un totale di 333 mt di dislivello su 720 mt di sviluppo del tracciato: due calcoli veloci e siamo vicini al 50% di pendenza media. E' un tratto che si potrebbe correre in circa 10 minuti, con la VAM di Urban Zemmer al KV di Fully quest'anno!
Sembra che l'obiettivo del Vertical 333 il giorno di San Silvestro sia quello di avere la coscienza pulita per il Cenone di Capodanno, potendo infatti mangiare (e bere) con abbondanza grazie alla corsetta del primo pomeriggio...
Ah manca un dettaglio, tipico di San Silvestro: si corre indossando boxer rossi distribuiti a tutti i partecipanti per la corsa sul sentiero, un ottimo modo per accogliere il nuovo anno sotto i migliori auspici!

A D+333 “MINI-VERTICAL” ON NEW YEAR'S EVE IN SANTA FELICITA VALLEY

They called it “Vertical 333”, meaning 333 mt of altitude drop, therefore a 1/3 vertical km race. 
It will be run on the CAI 953 track, nearly at the end of the Santa Felicita Valley (near Bassano), just few minutes before arriving at the climbing arena.
The crono-track will then start from 469 mt altitude, up to 802 mt, with a nearly 50% average inclination. The Vertical 333 could be run in about 10 mins, if you run with the speed of Urban Zemmer at the Fully VK this year!
The goal is to prepare all the partecipants to an “all you can eat” dinner later on, during the New Year' Eve night... A good reason to run on the last day of the year 2014.

Last detail: all the runners will be asked to wear red pants (the run gadget for everybody), red means fortune and luck for the coming year!


giovedì 27 novembre 2014

Questa Cronoscalata non s'ha da fare!

Rinviata ben due volte per il maltempo, viene poi premiata da una giornata quasi primaverile.

Questa cronoscalata non s'ha da fare!

di Zarpellon Nicola

Ed anche quest'anno è andata, siamo riusciti a domare il Cavallo pazzo!!
In una di quelle poche giornate di sole, che il tardo autunno riesce ancora a regalarci, siamo riusciti a cavalcare il Cavallo. La gara inizialmente era fissata per l'8 novembre, settimana in cui ahimè, ha diluviato sempre, giorno della gara incluso. Va beh, “nessun problema, la rinviamo di una settimana” deve aver pensato il buon Pietro Loro, “basta rinviarla di una settimana”.Così fu.
Settimana successiva? Altro diluvio universale; questa è sfortuna, “questa cronoscalata non s'ha da fare”.
Girano voci su un fatto: alcuni son andati a provarla lo stesso, gli irriducibili, ed affermano di aver visto il buon Noé aggirarsi per quelle zone, con la sua Arca...probabilmente stava cercando di salvare qualche povero animale. 
Vista tale situazione, la crono viene rinviata nuovamente. 
Questa volta però è andata divinamente! Fortunatamente non c'era neanche fango sul percorso (ricordo le scorse edizioni, in cui qualche concorrente veniva “inghiottito” dal fango, e le ricerche di tal malcapitato, duravano per ore, hehehe) e tutto è filato liscio. Il panorama all'arrivo è sempre qualcosa di spettacolare; si può godere di un'ottima vista che parte dalla sottostante Valle Santa Felicita, per spaziare su tutta la pianura veneta; nelle giornate di sole, si intravede anche Venezia e la sua laguna (!). Siamo stati baciati dal sole e dal buon tepore.
I miei complimenti vanno a coloro che sono riusciti a stare sotto i 20 minuti. Non è da tutti riuscire in una così buona prestazione, a tenere certi ritmi, sempre sotto pressione e mai un secondo di respiro. Particolarmente bravo è stato il mitico don Franco Torresani, che a 53 anni è riuscito ancora a vincere!!! Già alla partenza si vedeva che faceva sul serio; un gran bel riscaldamento e poi via!! Scattante come una lepre, veloce come un fulmine, leggero come una piuma.
Un grande applauso va anche ad Emanuele Toscan che aggiudicandosi la piazza d'onore, è riuscito a battere per solo un secondo un altro mito delle cronoscalate: Elia Costa, il campione dalla Val di Zoldo.
Li osservavo alla partenza, sono partiti proprio velocissimi; 5 metri in piano, per poi schiantarsi subito su una pendenza del 30%. Ma come fanno?!? 
Io avevo il pettorale n.18, appena dietro a Francesca Rossi (la 1° donna); non ero sicuramente uno dei favoriti, ma il mio buon tempo l'ho portato a casa con 21' 10''. Sono partito moooolto lento, anche perché prima della partenza, invece di scaldarmi, ho chiacchierato tutto il tempo con gli altri concorrenti. Al 3° tornante già iniziavo a camminare, piegato sulle gambe, tentando di non perdere troppa velocità. Arrivato a circa metà percorso, in cui si sale in cresta, continuavo a pensare “dai Nik, mantieni!! Adesso che sei arrivato a metà, tira fuori tutto!!Dai!!Grintaaaaa!!” ....però probabilmente, quel “tutto” che dovevo tirare fuori, l'avevo lasciato a casa...hehehe

Per concludere, mi sento di fare un complimento in particolare a Pietro Loro, ed a tutti gli altri organizzatori. La bottiglia di Cabernet Franc che c'era nel pacco gara me la sono già bevuta, ed il coltellino Opinel che ci avete dato, l'ho già usato per andare a funghi!!(anche se sono tornato a casa a mani vuote).

   

martedì 21 ottobre 2014

Cronoscalata al Cavallo, una fettina di Grappa! (CC 2014)

                      


Sabato 08 novembre 2014 si rinnova l'appuntamento con una corsa in montagna preziosa.

Cronoscalata al Cavallo, una fettina di Grappa!


di Doris Lorenzo

Un sentiero, il 52, che da sempre è usato come 'banco di prova' dai bassanesi, frequentatori delle montagne ed in particolare del Grappa. Qualsiasi giorno della settimana, a qualsiasi ora, in qualsiasi stagione trovi sempre qualcuno. Poi, nei ritrovi, al bar, si confrontano i tempi ... e si sa come vanno queste cose ...

Ora però non si può più 'barare'!
Gli organizzatori della gara rilevano i tempi di ciascuno, che parte individualmente ogni 30'', dandogli un 'referto' inoppugnabile!
"Sfida? Certo! Ma con una sana ironia."

Ironia?! 1,8 km con 520 mt di dislivello positivo, che il primo concorrente percorre in 17 minuti!
C'è poco da ridere, infatti, quando ti trovi a gareggiare con Jonathan Wyatt (che per anni si è spartito i podi mondiali con Marco De Gasperi nella corsa in montagna) e con Antonella Confortola (quattro volte partecipante ai Giochi Olimpici Invernali con un palmarés di tutto riguardo).

Ed invece gli organizzatori sanno trasformare questo appuntamento (un classico oramai) in una festa, in un agonismo col sorriso, in un clima gogliardico e divertente. Una corta-corsa dove devi spendere tutto, e se arrivi con le gambe uguali a due pezzi di cemento puoi, dopo aver suonato doverosamente la campana di fine corsa, lasciarti cadere sul materasso posto sulla linea d'arrivo.

E allora?
Allora, ci si vede alle 12.00 nel piazzale di Valle Santa Felicita!
...e l'ultimo paga da bere!


lunedì 29 settembre 2014

Namaste! Io sono Mira Rai. (TdE 2014)





L’inimmaginabile ascesa della nepalese, ospite di AkkawaStage e vincitrice dell'Ultra Trail degli Eroi 82km- 28 Settembre 2014

Namaste! Io sono Mira Rai.

di Doris Lorenzo

Questa è una di quelle storie che arrivano dritte al cuore e che potrebbero essere il soggetto di un libro. Una storia inimmaginabile, una storia recentissima che abbiamo il privilegio di raccontare. 
Mira nasce 23 anni fa in un piccolo villaggio abbarbicato in una collina nell’est del Nepal, a sud del Makalu. Nasce ‘guerriera’, con l’obiettivo di emergere nello sport.  Sarà cintura marrone di Karate, ripiegando poi nel Trail Running, una disciplina non ancora inserita in una Federazione Nazionale (dove la corruzione può essere un problema), permettendole di emergere per le sue doti e per l’abitudine di vivere in alta montagna.
La vita è breve, voglio fare qualcosa di buono, per le ragazze del Nepal e per la situazione del Nepal stesso.” 


Si trasferisce così a Katmandu, per avere maggiori opportunità, allenandosi nello stadio ogni mattina. Nel marzo 2014 viene a sapere di una gara trail di 50 km lungo il bordo occidentale della valle di Kathmandu … fino a quel momento non conosceva cos’era il trail running. Si presenta in pantaloni di tuta e t-shirt, unica donna al via. La gara è dura: pioggia gelata, grandine, passaggio attraverso la cima del Champadevi (la vetta più alta della Valle del Kathmandu, mt. 2287), arrivando un’ora dopo i primi (uomini). “Vivo in un villaggio dove per andare a prendere l’acqua ci sono 30 minuti di discesa e altrettanti di salita, dove bisogna camminare due giorni per andare a prendere il sale ed altre cose basilari.  Raccogliere il cibo, accudire gli animali, tutto si fa per sentieri. Quindi il trail running è quello che faccio ogni giorno a casa, è una cosa naturale – wow!

Trovare lavoro a Kathmandu non è facile. Mira riesce a trovare degli aiuti per poter avere un alloggio, del cibo e potersi allenare.  Lizzy Hawker, coorganizzatrice con Richard Bull, del Mustang Trail Race (Trail Running Nepal), la giudica un atleta con ottime doti per la corsa in montagna. E’ così, che Lizzy inizia ad ‘accudirla’; le trova dei vestiti adatti ed assieme a Richard l’allenano e le insegnano l’inglese. Questo riuscito esperimento farà nascere il Girls Running Fund per sostenere altre donne che vogliano praticare questa specialità sportiva.
A questo punto, il passo successivo non può che essere il cimentarsi in una gara importante. La iscrivono alla Mustang Trail Race (7 tappe, 190 km) dove arriva prima. In questa occasione conosce esperti corridori internazionali come Tite Togni e Marco Beretta, che confermano le grandi qualità atletiche di Mira. Intanto, il Trail Running Nepal lavora per poter far fare a Mira un’esperienza all’estero, il suo primo viaggio fuori dal Nepal … scegliendo come meta: l’Italia. Le scelte cadono sulla Sellaronda Trail Running (56,9 km), dove arriva prima disintegrando di circa 30 minuti il precedente record femminile (prestazione esaltante raffrontata anche alla classifica assoluta/maschile), e sull’Ultra Trail degli Eroi 82 Km sul Monte Grappa che vince con il tempo di 9h 14' arrivando 8° in Classifica Generale!! Anche gli uomini più forti faticano a starle dietro!

Mira corre nell’autentico spirito yogico ‘agendo al proprio meglio senza attaccamento ai frutti delle proprie azioni’. Ed è per questo che è stata ospite, il sabato precedente, di AkkawaStage e della teacher Tite Togni, a Bassano del Grappa. 

Mira si è impegnata a coinvolgere e ad ispirare altre ragazze a correre, oltre che ad aiutare il Girls Running Fund a reperire risorse finanziarie indispensabili per i loro progetti. Lei, è stata fortunata e perseguirà i suoi obiettivi in Nepal cercando di diventare un’insegnate di educazione fisica ed organizzatrice di piccole gare, che contribuiranno a sviluppare l’emancipazione e l’abilità delle ragazze nepalesi.
Sto ancora imparando e migliorando, mi godo i risultati ed il duro lavoro”. 

Tite Togni (affermata Iyenger Yoga certified teacher con il suo YogaXRunners), Richard Bull (Trail Running Nepal & Girls Running Fund), Lizzy Hawker (cinque volte vincitrice dell’UTMB - Trail Running Nepal) e molti altri, stanno aiutando Mira a trovare una carriera a lungo termine che permetta delle entrate autosufficienti per se e per la sua famiglia.